Architettura e Restauro

Un complesso architettonico in continuo divenire, riqualificato per servire il territorio

Architettura

La struttura edilizia del Castello è stata più volte rimodellata, in base ai differenti usi che si sono succeduti nei secoli.

Si presenta come un complesso edilizio a pianta quadrata (stilizzata nell’attuale logo), in cui l’omogeneità delle forme è interrotta dalla presenza di una torre che si erge oltre il livello della copertura.

Il complesso edilizio comprende il Castello vero e proprio e il Ricetto ubicato a sud del Castello, mentre sul lato di levante appare la Cascina Cortegrande, risalente al XVI-XVII secolo e composta da più edifici prospicienti una grande corte di forma quadrangolare, secondo il tradizionale schema della cascina lombarda.

Cappella di San Gervasio

La Cappella romanica di San Gervasio, databile all’XI secolo, è il cuore antico del castello. A cavallo tra Trecento e Quattrocento fu interessata da due riconoscibili interventi che ne cambiarono radicalmente l’aspetto: nel primo la Cappella venne privata del tetto e innalzata sul proprio stesso perimetro per realizzare la torre rettangolare visibile a tutt’oggi; nel secondo, furono eretti all’interno della torre nuovi muri perimetrali e nuove volte.

Quest’ultimo intervento comportò, nella seconda metà del XIV secolo, l’aggiunta dell’attuale portale in terracotta, caratterizzato da elaborate cornici ornamentali che incorporano il rosone all’interno del portale. La particolare posizione del rosone rappresenta una soluzione artistica rara, di cui è presente un unico altro caso comparabile in tutta la Lombardia, nella chiesa di San Cristoforo sul Naviglio a Milano.

All’interno della cappella, per mezzo di piccole aperture, è possibile oggi osservare parti della struttura originaria romanica e ripercorrere l’avvicendamento degli interventi successivi.

Restauro

Il ritorno del Castello di Lardirago alla piena funzionalità è stato reso possibile grazie a un radicale intervento di rinnovo che è stato intrapreso dalla Fondazione Ghislieri a partire dagli anni Novanta.

Anzitutto, la Fondazione ha voluto avviare uno studio storico-artistico del complesso architettonico, così da preservarne al meglio il patrimonio culturale. Successivamente, sono state messe in atto opere di consolidamento strutturale e messa a norma, comprendenti il restauro definitivo dell’ala est del Mastio, resa fruibile per attività congressuali.

Nel lungo termine è intenzione della Fondazione Ghislieri riqualificare l’intero complesso, destinando il corpo del Castello allo svolgimento di attività culturali e congressuali, mentre Ricetto e Cascina Cortegrande potranno essere adibite a foresteria.

Grazie al contributo della Fondazione Cariplo, il Castello di Lardirago è protagonista di un progetto pluriennale (2019-2021) che, oltre a proseguire i lavori di restauro, inaugura una serie di attività volte alla valorizzazione del monumento e del suo territorio.

A questo scopo vengono istituiti il Centro studi sul Territorio di Lardirago, una biblioteca aperta al pubblico, una mostra permantente e un sistema di visite guidate, il tutto nell’ambito di un calendario di eventi organizzati dalla Fondazione Ghislieri.

Inoltre il Castello amplia notevolemente gli spazi dedicati all’organizzazione di eventi privati, cerimonie e business meeting.

 

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